Alla ricerca del perfetto equilibrio l'Olympia Trieste che, nella stagione 2022/2023 potrà contare, dopo gli importanti arrivi di Sabrina Gavagnin, Giorgia Pauli e di Alessia Polese, e le conferme della capitana Elisa Visintin e dell'alzatrice Elisa Sfreddo, anche su due giovanissimi talenti.
A rinforzare dunque il roster neroarancio guidato da coach Federico Paron, ecco il libero Valentina Varljen e la palleggiatrice Alice Floreani, entrambe classe 2006 ed entrambe provenienti dal vivaio del Centro Coselli.
Ragazze, nuova società, nuova squadra, nuovo campionato. Come avete vissuto questo cambio radicale?
A: Si tratta di una nuova avventura, che però ho iniziato in maniera serena e consapevole. So che lavorerò con ragazze più grandi ed in un ambiente tutto nuovo, ma sono determinata e vogliosa di mettermi in gioco, per imparare e crescere più possibile. Sono certa che questo cambiamento mi permetterà di scoprire nuovi aspetti di questo sport.
V: Beh è stato strano. Quando ho ricevuto la proposta di intraprendere questa strada ero sicuramente contenta, curiosa di vedere dove mi portava, ma avevo anche, non lo nascondo, molta ansia perché mi sarei trovata in un mondo totalmente diverso da quello che ero abituato a vivere.
Dopo tanti anni nei tornei giovanili, ora una sfida impegnativa con il torneo di Serie D. Quali sono stati il vostri primi impatti con la squadra, con i coach e con l'ambiente?
A: Sin da subito ho trovato un'ambiente serio, che si impegna per il raggiungimento degli obiettivi, dandomi subito uno stimolo in più per affrontare questa stagione con tanta passione. La squadra, a primo impatto, mi è sembrata vogliosa di fare, con un buon feeling sia in campo che in spogliatoio. Vedo anche tanto impegno da parte dei coach verso le ragazze, dimostrando tanta disponibilità e volontà.
V: Il primo giorno con il nuovo gruppo avevo un po di timore, ero convinta di non approcciare con nessuno essendo una nuova arrivata. Ed invece mi hanno sin dai primi istanti integrata, mi hanno aiutata e col passare del tempo sono certa che sarà sempre meglio. Sono sicura di "sciogliermi" di più, e fare gruppo con le altre compagne di squadra.
Sarete al debutto in un campionato di serie. Con quali aspettative e obiettivi personali affrontate questo nuovo cammino?
A: Questa sicuramente è una situazione del tutto nuova, fuori dalla mia esperienza. Da questa mi aspetto di crescere sia a livello personale che di squadra, sia in ambito pallavolistico che non. Il mio obiettivo poi è quello di lavorare per trovare la giusta intesa con le compagne e i coach. Insomma, dare il massimo sempre per raggiungere il miglior risultato possibile.
V: Partendo dal presupposto che sono una delle più piccole della squadra, e che sono più indietro tecnicamente rispetto alle altre, non farò di certo mancare il mio impegno e la mia voglia, cercando di rubare più possibile alle compagne più esperte e strutturate.