L'OLYMPIA TRIESTE PAGA A CARO PREZZO LO SCHIAFFO INIZIALE, MA COMBATTE PER DUE SET E MEZZO: SUCCESSO DEL SOCA PER 3-1 DOPO OLTRE DUE ORE DI BATTAGLIA

Che la serie D non fosse una passeggiata di salute, ma piuttosto una pozza di fango da cui uscirne facendosi forza sui gomiti, questo era già noto.

Che il Soca fosse un roster particolarmente insidioso, un brutto cliente da affrontare nella sfida di debutto, anche.

 

Falsa partenza dunque per l'Olympia Trieste, caduta nella prima giornata sul campo di Savogna d'Isonzo contro un pericoloso Soca Zkb, bravo nel non mollare mai la presa sulla sfida, grazie anche ad un servizio molto insidioso per tutto il match.

Per le neroarancio, un stop comunque che lascia alcune note positive.

Nel 3-1 conquistato dalle gialloblu infatti, significativa la reazione d'orgoglio di capitan Visintin e socie dopo lo "schiaffo" iniziale inflitto dal roster di Orel, con il Soca avanti anche sul 16-7, e poi in controllo fino al 25-14 di prima frazione, con la subentrante Emma Guarniero, brava a farsi trovare pronta nel momento del bisogno e nel far cambiar ritmo in cabina di regia.

 

Ben altra musica invece nella seconda frazione, vinta ancora una volta dalle padrone di casa, questa volta però sul 25-23, dopo tanto equilibrio e tante belle giocate delle neroarancio, avanti anche per larghi tratti del set, e con un finale di parziale che lascia più di qualche amaro in bocca, tra errori banali e colpi fortunati altrui.

Di carattere e grinta infine lo scatto del terzo set, con il bandolo della matassa sempre in mano all'Olympia Trieste, cinica nel chiudere sul 25-23 la frazione dopo esser stata avanti prima sul 16-11 e poi sul 22-17, con il Soca mai domo, nonostante qualche cambio di formazione.

 

Bene l'Olympia anche nella prima parte di quarto set, con la centrale Vicinanza a creare un piccolo gap in servizio ed in attacco, e con Tommasini a insidiare la retroguardia di casa, offese entrambe rimandate al mittente con pazienza e determinazione da Tosolini e compagne.
La svolta decisiva del match arriva a metà parziale, con il Soca cinico nel dare la "spallata" conclusiva allo scoccare delle due ore di gioco, trovando nuovamente la fluidità nella fase di contrattacco, e con le neroarancio triestine visibilmente stanche, a mollare definitivamente la presa sulla gara, nonostante un sussulto conclusivo che frutta un parziale di 0-7, utile però solo a limitare il passivo.

 

Soca Zkb Lok. Devetak 3-1 Olympia Trieste

(25-14; 25-23; 23-25; 25-17)

 

Soca Zkb Lok. Devetak: Cotic n.e., Berzacola L. 3, Komic 21, Paulin 11, Falzari n.e., Tosolini (L1) e (K) 1, Ferfoglia 1, Berzacola A. 10, Gruden 7, Menis 7, Soprani 0, Colja n.e., Flospergher (L2) n.e.

All. Orel A., ViceAll, Ursic P.

Olympia Trieste: Carniel 0, Pettenà (L1) 0, Zupancich 7, Tommasini 11, Vicinanza 12, Visintin (K) 12, Pittoni n.e., Guarniero 2, Di Gennaro n.e., Vivoda (L2) n.e., Del Fabbro 0, Coretti n.e., Bon 6.

Dir. Valles M.