Come in tutte le camminate, che siano in collina o in montagna, percorrendo un sentiero si arriva sempre ad uno bivio, ad un punto in cui bisogna scegliere se preferire la strada tendente a sinistra o deviare verso destra.
Se dovessimo descrivere il momento attuale dell'Olympia Trieste, non troveremmo niente di meglio di immaginare una persona ferma all'incrocio, in fase di attenta valutazione.
Alle spalle del viaggiatore, le impronte di sette anni di un intenso cammino, partito con poco più di una decina di
ragazze ed un allenatore in una seconda divisione, e giunto allo svincolo con sette gruppi e quasi centoventi persone pienamente operative, tra tutti i ruoli.
E davanti?
Davanti agli occhi del giovane giramondo, uno scenario decisamente vario.
Un paesaggio composto dall'angolo dei sogni, quelli legati alla buona riuscita di un'impresa che, a quattro giornate dalla fine del campionato di serie D, appare ancora lontanissima dall'essere certa, ma che rappresenta sicuramente un buon viatico umorale per il rush finale.
Sogni da vivere anche nel settore giovanile, mai così vivo come in questa stagione, con incredibilmente tre formazioni di under 13 in lizza per la qualificazione (anche se per regolamento vi sarà il via libera solo per la migliore classificata ndr.).
Sogni "young" che si estendono poi alle quattro formazioni di Volley S3 qualificate alle Finali Territoriali del 23 Aprile 2023, due per il Primo Livello Misto e due per il Secondo Livello Femminile, dato inequivocabile dell'intenso lavoro svolto da dirigenti e allenatrici.
A fare da contr'altare ai pensieri più belli, c'è la zona dedicata agli incubi, alle difficoltà di poter lavorare con assoluta serenità nel mondo dello sport, tra impianti che non ci sono, o se ci sono cadono a pezzi.
Incubi che porteranno la prima squadra neroarancio a disputare di fatto quattro gare su quattro fuori casa. Si comincerà sabato 1 aprile (ore 21.00 con il San Vito) in "casa" nella Palestra di Monrupino, per poi proseguire, dopo la vera trasferta sul campo del Rojalkennedy, con il match interno del 22/04 con l'Alta Resa, sul parquet di via Giulia della Vascotto.
E poi, in ultimo ma non meno importante, più defilato, il settore dedicato al futuro, alla programmazione di quel che verrà, alle decisioni che potranno definire cosa sarà l'Olympia Trieste delle prossime stagioni.
Tra le mani dei dirigenti neroarancio, si posa un bel fardello, incandescente osiamo dire, ma nell'accezzione più positiva che conosciamo del termine.
L'Olympia Trieste è ad un bivio.
Sapremo cogliere la strada giusta?