Nello sport ci sono modi e modi di arrivare alla sconfitta. Quella di ieri sera sul campo di San Vito al Tagliamento, è certamente una di quelle che permette di guardare il bicchiere mezzo pieno, una di quelle che ti lascia con molti punti positivi da cui proseguire il percorso di riscatto.
Dopo un mese di gennaio infernale chiuso tra i tanti e troppi infortuni e qualche gara giocata decisamente sotto tono, l'Olympia Trieste comincia ad intravedere la luce in fondo al tunnel, smarrita nelle ultime settimane.
Il ko di ieri sera infatti, subito per 3-0 dal Funky Go, fa decisamente meno male perché arrivato al termine di una prestazione in generale positiva, di fronte ad una formazione rodata, molto ordinata, pericolosa sia dai nove metri, ben 9 gli ace di squadra messi a referto, e trascinata da una Ingrid Bin inarrestabile da zona quattro.
Capitolo invece riguardante le neroarancio, bene l'atteggiamento proposto in campo, in partita con la terza forza del campionato per tre quarti di match, ad esclusione dell'avvio di seconda frazione.
Se c'era un modo giusto di incassare una sconfitta, questo è stato sicuramente quello corretto, che lascia ben sperare il coach Federico Paron per gli imminenti incroci del cammino verso la salvezza.
Funky Go Volley del Sanvitese 3-0 Olympia Trieste
(25-18; 25-17; 25-20)
FunkyGo: Bin 17, Bianco 0, Davidoni 6, Maggio 11, Pivetta (L), Favaron n.e., Teston 1, Versolato 9, Damiani (K) 5, Moretto n.e., Fumei 2, Altan n.e.
All. Marinelli M. Dir. Tissino S.
OlympiaTrieste: De Marco D. (L) 0, Zusich 8, De Marco S. (K) 1, Tommasini 9, Padoan 3, Visintin 2, Nasi 6, Malvestiti 11, Vidonis 0, Porcu n.e., Petrich 0.
All. Paron F. Dir. Valles M.