Quasi due ore di lotta, cinque set di fatica e sudore, giocate pregevoli ed altre da dimenticare.
L'Olympia Trieste prima crea e organizza, poi disfa e cancella, e per finire sorride in volata di match, grazie al 15-11 conclusivo.
Per le ragazze di coach Gianni Perini una prova a due facce.
Partono male, creano trame complesse, incartandosi nei propri difetti e cedono 25-22 nel primo.
Poi, la reazione bella convinta di una squadra che sembra aver trovato la giusta via. Vincono il secondo 25-16 e il terzo 25-22.
Sembra fatta, ma ecco l'imprevisto.
Di nuovo il vuoto, black-out completo. Le nero-arancio scivolano fino al 13-4.
Carattere e voglia di riaprirla, in un amen le ospiti si rifanno sotto sul 21-18 con un contro-parziale pesantissimo, ma non basta. L'attacco di Ilaria "Flip" Magni termina out, consegnando alla Virtus il 25-22. E' tie-break.
In una sfida di nervi, l'adrenalina la fa da padrona.
Capitan Godini suona la carica, Lapel dal centro risponde presente, Olla al servizio è precisa e infila il 15-11.
L'Olympia passa sull'ostico campo della Virtus per 2-3, guadagnando due punti importanti in classifica, con il rammarico di non aver chiuso prima una gara fino a quel momento in controllo.
Poche ore di riposo però per le giovani nero-arancio.
Questa sera infatti, alle ore 20.30 al PalaGalilei di Via Mameli, altra sfida di campionato che vedrà le olympine impegnate nel derby in trasferta con le azzurre de Le Volpi.